Francesco Solinas, Ph.D.

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Francesco Solinas, nato a Campi Salentina (LE) il 06 Novembre 1973.

Nel 2003 consegue la Laurea Vecchio Ordinamento in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università del Salento – Lecce, con la tesi sperimentale in Bioarcheologia: archeobotanica: “Indagini archeobotaniche nella Vaste messapica. Il Megaron di Piazza Dante: i resti vegetali in rapporto ai culti indigeni”.

Nel 2009 conclude il Dottorato di Ricerca in Archeologia (XX ciclo) in “Preistoria dei Paesi del Mediterraneo”, presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, progetto di ricerca: “Applicazioni di nuove metodologie archeobotaniche per la ricerca sull’origine e la diversificazione della vite (Vitis vinifera L.) in area Egea”.

Dal 2003 ad oggi svolge la professione di Archeologo e specialista in Archeobotanica in collaborazione con varie università, istituti, amministrazioni territoriali ed enti privati, sia sul territorio italiano che estero (Turchia, Grecia). Cospicua la sua attività di ricerca coadiuvata da pubblicazioni di settore archeologico e archeobotanico.

Dal 2001 al 2004 ha ricoperto il ruolo di Assistente di cattedra al corso di: “Paleobotanica: Bioarcheologia” Facoltà di Lettere, Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli; dal 2004 al 2012 titolare della Docenza a contratto in “Anatomia del legno” Facoltà di Lettere, Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali indirizzo Diagnostica e Restauro Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Attualmente per l’a. A. 2020/2021 ricopre il ruolo di Cultore della materia nell’insegnamento di Archeologia della Magna Grecia - Laurea Magistrale in Lettere Classiche UniSalento – Lecce.

Dal 2018 professional member of Mediterranean Archaeology Department - IRIAE (International Research Institute for Archaeology and Ethnology) - Napoli

Accreditato dal MiC quale operatore abilitato alla redazione del documento di “Valutazione Archeologica nel Progetto Preliminare di Opera Pubblica” (n° 1152); iscritto negli elenchi del Mic quale “Archeologo di I Fascia” (n° 1972).